James Bond 007 (vol. 1): Vargr di Warren Ellis e Jason Masters


Una qualità che è impossibile non riconoscere a Warren Ellis è la sua capacità di sapersi districare continuamente tra progetti personali e lavori su commissione mantenendo sempre il proprio stile distintivo e riuscendo quasi sempre a realizzare qualcosa di interessante (anche se è impossibile non trovare passi falsi in una produzione così vasta). Uno dei suoi ultimi e più interessanti confronti con una proprietà intellettuale non sua sono le storie scritte per l'editore Dynamite sulla più famosa spia del mondo, James Bond 007.

Nello specifico, come Ellis si è prodigato a sottolineare più e più volte nelle interviste, questo fumetto è pensato come un proseguimento delle avventure letterarie del personaggio di Ian Fleming, distaccandosi quindi dall'interpretazione dei film. In particolare, l'ispirazione primaria sono stati i racconti brevi del romanziere britannico come per esempio "Risico".


Vargr, primo story-arc composto da 6 capitoli, catapulta immediatamente il lettore in un inseguimento a piedi in cui un uomo è braccato da una figura misteriosa. L'inseguitore sembra una figura invincibile e presto ci accorgiamo di star assistendo a una scena di caccia che si conclude con il violento trionfo del predatore, che di contrasto appare freddo e posato. Fin da subito, con una delle sue tipiche scene d'azione dal ritmo serrato, Warren Ellis sottolinea la natura di James Bond spogliandolo di quell'aura eroica che alcuni lettori non familiari col personaggio potrebbero attribuirgli. Un riscaldamento per quello che verrà dopo, una sorta di dichiarazioni d'intenti in cui lo sceneggiatore britannico fa suo 007 e si prepara a lanciarlo nella mischia del ventunesimo secolo.


Il lavoro svolto ricorda in parte il modus operandi già utilizzato dall'autore per la sua run su Moon Knight: nessun vero cambiamento, ma una ridefinizione del personaggio attraverso l'azione. La differenza risiede nella struttura della trama, qui composta da 6 capitoli di un'unica trama orizzontale invece delle 6 storie brevi del progetto per Marvel. Si tratta di una storia thriller che vede James Bond inseguire per l'Europa le tracce di un'organizzazione che sta producendo una nuova pericolosissima droga che sta spopolando nel Regno Unito. Un plot semplice, che non spicca per originalità ma per messa in scena. Pochi dialoghi, poche battute ed Ellis riesce ad inserire la sua trama in un contesto verosimile, disseminandola di dettagli ed idee che donano tridimensionalità a personaggi e ambientazioni. Ma il vero punto di forza è il lato action. Ogni numero è costellato di scene d'azione, mai inserite attraverso forzature, che tengono alto il ritmo di lettura e stupiscono per l'inventiva che le caratterizza. I meriti vanno divisi tra sceneggiatore e disegnatore, tra cui si crea una sinergia con cui è difficile capire dove finiscano le idee del primo e inizino quelle del secondo.

Jason Masters, l'altra metà del team, adotta per la serie uno stile di disegno classico, il cui uso dei retini e di neri intensi per le ombreggiature richiama in parte al Fumetto Noir, impiegato in tavole che alternano gabbie più semplici ad una costruzione molto più complessa. Se i corpi dei suoi personaggi appaiono forse eccessivamente rigidi, quasi fossero dei giocattoli, tutt'altra storia è invece lo storytelling della tavola, dinamico e in continua evoluzione. Ogni numero contiene diverse scene che guardano alla tavola del fumetto come un campo dove sperimentare nuovi approcci alla narrazione per immagini che, pure quando non inventano nulla che alcuni grandi sperimentatori come Eisner non hanno già fatto, risultano sempre fresche e molto più interessanti di quel che normalmente troviamo nel fumetto seriale.


Warren Ellis, questa volta in coppia con Jason Masters, ha realizzato l'ennesimo divertissment di qualità. Da qui la serie è poi proseguita con un altro story-arc, Eidolon, prima di passare in mano ad altri autori che portino avanti la sperimentazione col proprio stile, sempre sulla scia di quanto abbiamo già visto in Moon Knight.


In italiano questo primo story-arc è stato pubblicato in un volume da Panini Comics, che ha anche già pubblicato il secondo, mentre in inglese trovate un volume unico che raccoglie entrambi gli story-arc in un elegante cartonato. Se li comprate attraverso questi link aiutate a sostenere il blog senza effettivamente spendere un euro di più rispetto al prezzo che già offre Amazon.

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