Injection di Warren Ellis e Declan Shalvey, un salto avanti nel weird


La fantascienza dura di Warren Ellis fa un ulteriore salto in avanti con Injection, la serie per Image Comics da lui co-creata assieme a Declan Shalvey e Jordie Bellaire che attualmente è arrivata al terzo volume, e con cui Ellis torna a fare quello che gli riesce meglio: immaginare il futuro raccontando il presente. Prendendo ancora una volta spunto dalla scienza reale e le nuove teorie, ipotesi e scoperte che spuntano come funghi ogni giorno, lo sceneggiatore inglese fa riscoprire al lettore il mondo che lo circonda e le meraviglie che lo popolano trasformando l'impossibile in verosimile e l'immaginazione in realtà.

Cinque geni specializzati in cinque campi diversi vengono riuniti dal governo britannico. Un fisico, un analista strategico, un hacker, un detective e un esperto di folkore/cunning man* compongono la think tank denominata Unità di Cross-Contaminazione Culturale e formata con l'obiettivo di provare ad immaginare il futuro. 6 mesi di lavoro per elaborare previsioni su previsioni su cosa ci aspetta, ma il risultato è sempre lo stesso: la spinta del progresso sta per arrestarsi e stiamo per entrare in un periodo di immobilismo storico.

*Cunning Man = lo sciamano/stregone nella tradizione britannica


La prospettiva di un futuro piatto è la premessa assurda dell'ultima opera di Warren Ellis e l'Inoculazione del titolo è l'altrettanto assurda soluzione che i protagonisti hanno elaborato in risposta a questa agghiacciante prospettiva: iniettare in internet un'intelligenza artificiale con una coscienza non-umana in grado di giocare con la realtà. In altre parole, provocare la Singolarità Tecnologica per dare un'accelerata al futuro e renderlo più interessante. La cosa non può che andare storta e i protagonisti si ritroveranno a dover fare i conti con un mondo sempre più assurdo.

L'FPI, la Force Projection International, è una delle agenzie con cui i protagonisti hanno a che fare e ha come missione quello di "scavare nel passato in cerca di cose che potrebbero essere sfuggite" e che potrebbero servire ad "accelerare il futuro". L'approccio è anche la perfetta descrizione del lavoro svolto da Ellis per portare la sua fantascienza al gradino superiore. Tutte le vicende di Injection sono impregnate da un senso di "scoperta" e di "meraviglia" che parte dalla scienza e finisce nel folclore e nella mitologia. Il punto focale è la Gran Britannia e i miti che la abitano, con cui questo fumetto compie un processo di appropriazione e rinnovamento, coniugando la fantascienza alla metafisica tramite il sempre affascinante concetto che la magia è semplicemente una scienza che ancora non siamo riusciti a spiegare. In questo modo Injection non è solo il racconto dei tempi strani che stiamo vivendo, ma di quanto il mondo sia bizzarro e lo sia sempre stato.


Guardare al passato per innovare il futuro è anche l'approccio che la serie ha verso la materia narrativa. Il progetto è di cinque volumi per cinque story-arc, ognuno incentrato su un membro diverso dell'Unità di Cross-Contaminazione Culturale. Sfruttandone le diverse specializzazioni, questi cinque story-arc diventano cinque occasioni per toccare altrettanti archetipi narrativi pescati dalla tradizione inglese. Ci ritroviamo quindi a saltare tra James Bond e Sherlock Holmes, passando per Doctor Who,Carnacki e altro ancora. Se Planetary era un recupero archeologico della cultura popolare del 20° secolo, Injection è il tentativo di lanciarla nel 21° secolo. L'Inoculazione diventa quindi una contaminazione metanarrativa per rinnovare il modo con cui la cultura popolare racconta le sue storie e un escamotage per dare l'occasione a Warren Ellis di giocare con l'humus culturale che lo ha generato. Tenendo questo in mente, non è un caso che il narratore onnisciente della storia sia proprio l'Inoculazione, demiurgo che si diverte a mettere alla prova i personaggi e che pare il sesto alter-ego di Ellis oltre ai cinque protagonisti.

La domanda è "dove stiamo andando?" e Injection è il sentimento di smarrimento che suscita dalla risposta. È dall'inizio della modernità che l'uomo deve imparare a convivere in un mondo che ha perso ogni punto di riferimento fisso e con la contemporaneità tutto si è fatto più confuso, incredibilmente più veloce e in continuo cambiamento. Uno smarrimento che si riflette nella narrazione stessa del fumetto fatta di digressioni, punti di vista che cambiano in continuazione e complicati dialoghi da cui fuoriesce tutto il rigore con cui Ellis tratta la materia scientifica. I protagonisti sono cinque geni e quello che dicono non fa altro che ricordarcelo, non in una didascalica continua riconferma delle loro caratteristiche ma attraverso la forza delle idee e dei concetti che esprimono. Non è mai però una lettura incomprensibile, ma solo una lettura che richiede molta attenzione e che non si preoccupa di accomodare il lettore.


Ma Injection non è solo Warren Ellis, è anche Declan Shalvey e Jordie Bellaire. Il trio è lo stesso del mai troppo celebrato Moon Knight: Dalla Morte e qui riconferma la sua incredibile sinergia. I testi visionari di Ellis trovano una loro realizzazione nelle incredibili tavole di Declan Shalvey, che spicca soprattutto nella creazione di sfondi e ambienti dettagliatissimi e nell'incredibile bravura nel far prendere vita al soprannaturale. Rispetto al loro precedente lavoro, le scene d'azione sono molto più centellinate a favore di una preponderanza di dialoghi, ma quelle poche presenti rimarcano l'abilità di questo disegnatore nello sfruttare gli strumenti del fumetto per creare scene memorabili. Fondamentale come in pochi altri fumetti è l'apporto dei colori di Jordie Bellaire: vivaci e piatti per colpire l'occhio del lettore, celano un incredibile lavoro nelle scelte cromatiche che dominano ogni singola scena creando una diversa e precisa identità per ciascuna di essa. Un'aggiunta importantissima che diventa una guida per il lettore che così riesce a districarsi nella narrazione non lineare dell'opera.


Nei lavori creator-owned, come tutti quelli per Image Comics, è spesso interessante anche dare un'occhiata al lavoro svolto sulla confezione, visto che parliamo di prodotti curati interamente dai creativi dietro l'opera. Il template delle cover è ciò che c'è di più semplice nel mercato, mentre le illustrazioni tendono sempre a un'atmosfera austera, con un nero predominante in quasi tutte le copertine e il perenne presentimento dell'orrore incombente. A questo si aggiunge il logo dell'Inoculazione, un simbolo molto semplice che cattura però l'identità della serie ed è sicuramente destinato a diventare iconico.

Injection è un fumetto di cui si parla troppo poco per quel che vale. È l'horror, l'investigativo, il thriller, il fantasy e, soprattutto, la fantascienza del futuro. Con una serie TV in cantiere e cinque volumi annunciati, la serie ha da poco concluso il suo terzo story-arc ed è stata pubblicata in tre brossurati sia in inglese dall'Image Comics che in un'ottima edizione italiana curata da SaldaPress. Esiste anche un elegante cartonato deluxe che li contiene tutti e 3, sia in inglese che in italianoSe siete amanti della fantascienza più dura, Injection è il fumetto che fa per voi.

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